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La Gioia di Christian Core.
(25/02/2008)
(25/02/2008)
E gioia sicuramente è stata, per Christian Core che dopo quattro mesi di tentativi riesce a risolvere "Gioia", il blocco più difficile da lui salito fino ad ora.
Altre foto e il racconto di Christian.
L'estate scorsa abbiamo sistemato una grotta che sembrava presentare linee meritevoli. Scoprimmo insieme diversi passaggi molto estetici, tutti su tacchette e poco per i piedi.
Liberai inizialmente una delle linee più logiche: "Gioia" in piedi: con partenza da un'evidente lunga tacca a metà grotta, proseguendo obliqua verso destra per ribaltarsi su una placchetta con piccole presine. La linea era splendida, ma per essere completa mancava l'unione con la prima metà della grotta.
Così la provai, inizialmente un po' impaurito di scoprire che forse mancava una presa o un appoggio chiave, (nel bouldering spesso i confini "del farlo o dell'impossibile" sono vicinissimi, a volte basta anche un solo punto mancante perché diventi insalibile), provai per un po' e vidi che c'erano esattamente le prese che servivano, "Dio sicuramente era anche un boulderista", a volte le prese sono posizionate con troppa perfezione perché sia una coincidenza.
Iniziarono i tentativi, appena avevo qualche ora libera mi trovavo appeso sulle sue severe tacche per provare i singoli. Verso Natale ci fu un lungo periodo di pioggia, a volte anche neve. La provavo e poco dopo arrivava la pioggia, la grotta rimaneva spesso bagnata per giorni e lavorarla divenne difficile. Per l'umidità scheggiai una tacca tirandola, sulla sezione più dura, mi spaventai di perdere questa linea perfetta e decisi di attendere condizioni migliori per non rompere altro, finché le nuvole che sembravano ormai parte integrante del posto finalmente sparirono, regalando a tutti condizioni perfette: sole e aria fresca per un lungo periodo. I giorni di tentativi divennero sempre più frequenti (buchi permettendo sulle dita), tutto era mirato per Gioia, finché il giorno tanto atteso arrivò, salii questa linea perfetta, e la gioia di "Gioia" fu immensa.
Penso sia il boulder più difficile che io abbia mai salito. Propongo il grado di 8c in attesa di qualcuno che venga a provarlo.
- 14 prese più gli intermedi, tutte piccole tacche e piedi sempre precari. Si trova nella grotta a destra della famosa linea "Chiavi del regno" nel primo macigno del settore Antro dei druidi, al Potala.
- Parte accovacciato in basso a sinistra, segue la linea obliqua di presine che taglia la grotta verso destra per uscire in alto. Propongo il grado di 8c.
A fine aprile uscirà la prima guida ufficiale di Varazze, con tutti i settori e blocchi del posto, dove troverete anche questa bellissima linea.
Ci tengo a ringraziare ancora una volta Marco Bagnasco, con la sua infinita voglia di scoprire rocce nuove e la sua generosità nel preparare sempre linee per altri, ci ha regalato dei "parchi gioco" dove ognuno di noi può trovare il proprio blocco ideale.
Christian Core
Altre foto e il racconto di Christian.
L'estate scorsa abbiamo sistemato una grotta che sembrava presentare linee meritevoli. Scoprimmo insieme diversi passaggi molto estetici, tutti su tacchette e poco per i piedi.
Liberai inizialmente una delle linee più logiche: "Gioia" in piedi: con partenza da un'evidente lunga tacca a metà grotta, proseguendo obliqua verso destra per ribaltarsi su una placchetta con piccole presine. La linea era splendida, ma per essere completa mancava l'unione con la prima metà della grotta.
Così la provai, inizialmente un po' impaurito di scoprire che forse mancava una presa o un appoggio chiave, (nel bouldering spesso i confini "del farlo o dell'impossibile" sono vicinissimi, a volte basta anche un solo punto mancante perché diventi insalibile), provai per un po' e vidi che c'erano esattamente le prese che servivano, "Dio sicuramente era anche un boulderista", a volte le prese sono posizionate con troppa perfezione perché sia una coincidenza.
Iniziarono i tentativi, appena avevo qualche ora libera mi trovavo appeso sulle sue severe tacche per provare i singoli. Verso Natale ci fu un lungo periodo di pioggia, a volte anche neve. La provavo e poco dopo arrivava la pioggia, la grotta rimaneva spesso bagnata per giorni e lavorarla divenne difficile. Per l'umidità scheggiai una tacca tirandola, sulla sezione più dura, mi spaventai di perdere questa linea perfetta e decisi di attendere condizioni migliori per non rompere altro, finché le nuvole che sembravano ormai parte integrante del posto finalmente sparirono, regalando a tutti condizioni perfette: sole e aria fresca per un lungo periodo. I giorni di tentativi divennero sempre più frequenti (buchi permettendo sulle dita), tutto era mirato per Gioia, finché il giorno tanto atteso arrivò, salii questa linea perfetta, e la gioia di "Gioia" fu immensa.
Penso sia il boulder più difficile che io abbia mai salito. Propongo il grado di 8c in attesa di qualcuno che venga a provarlo.
- 14 prese più gli intermedi, tutte piccole tacche e piedi sempre precari. Si trova nella grotta a destra della famosa linea "Chiavi del regno" nel primo macigno del settore Antro dei druidi, al Potala.
- Parte accovacciato in basso a sinistra, segue la linea obliqua di presine che taglia la grotta verso destra per uscire in alto. Propongo il grado di 8c.
A fine aprile uscirà la prima guida ufficiale di Varazze, con tutti i settori e blocchi del posto, dove troverete anche questa bellissima linea.
Ci tengo a ringraziare ancora una volta Marco Bagnasco, con la sua infinita voglia di scoprire rocce nuove e la sua generosità nel preparare sempre linee per altri, ci ha regalato dei "parchi gioco" dove ognuno di noi può trovare il proprio blocco ideale.
Christian Core