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Shawn Raboutou e Daniel Woods ripetono The Finnish Line
(04/07/2018)
(04/07/2018)
Belle prestazioni per Shawn Raboutou e Daniel Woods che sia aggiudicano rispettivamente la quarta e la quinta salita di "The Finnish Line", bellissimo blocco aperto da Nalle Hukkataival lo scorso anno a Rocklands.
Il passaggio era stato finora ripetuto soltanto da Alex Megos e Toby Saxton.
La valutazione sembra assestarsi sul grado di 8C.
Photo Gallery
Il passaggio era stato finora ripetuto soltanto da Alex Megos e Toby Saxton.
La valutazione sembra assestarsi sul grado di 8C.
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Nuovo 8C per Martin Stranik, Adam Ondra lo ripete
(30/06/2018)
(30/06/2018)
Martin Stranik apre "Tekuté Štěstí", un nuovo boulder di 8C nell'area di Moravský Kras , in Repubblica Ceca.
"Yesterday I did one of my hardest boulder problems, First Ascent of Tekuté Štěstí in Moravia Carst in 8C range! Big powerful moves in huge roof!"
Il video sul suo Canale YouTube
Stuzzicato da questa novità in terra natia, Adam Ondra non perde tempo e ne effettua la prima ripetizione.
"2nd ascent of Tekute Stesti 8C after @martin.stranik. One of the best in Moravsky kras!"
Photo Gallery
Il video sulla sua pagina Instagram
"Yesterday I did one of my hardest boulder problems, First Ascent of Tekuté Štěstí in Moravia Carst in 8C range! Big powerful moves in huge roof!"
Il video sul suo Canale YouTube
Stuzzicato da questa novità in terra natia, Adam Ondra non perde tempo e ne effettua la prima ripetizione.
"2nd ascent of Tekute Stesti 8C after @martin.stranik. One of the best in Moravsky kras!"
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Il video sulla sua pagina Instagram
Alfons Dornauer ripete Sierra Madre 8C
(23/06/2018)
(23/06/2018)
Alfons Dornauer è il primo ripetitore di "Sierra Madre", blocco aperto recentemente da Florian Schmalzl in Zillertal.
Secondo Alfons, che lo ritiene il passaggio più duro da lui salito, e una delle più belle linee dell'area, il grado dovrebbe situarsi tra 8B+ e 8C.
"Yesterday, after 3 days of trying, I was finally able to grab the 2nd ascent of @floschmalzl 's testpiece 'Sierra Madre' (~8c). Definitely the hardest and one of the best lines in Zillertal so far and my hardest ascent yet."
Il video sul suo Canale YouTube di Mattias Schiestl
"So here is the video of the 2nd ascent of 'Sierra Madre' in Zillertal, my hardest ascent so far. It's either hard 8b+ or soft 8c, whatever, such a beautiful line!"
Secondo Alfons, che lo ritiene il passaggio più duro da lui salito, e una delle più belle linee dell'area, il grado dovrebbe situarsi tra 8B+ e 8C.
"Yesterday, after 3 days of trying, I was finally able to grab the 2nd ascent of @floschmalzl 's testpiece 'Sierra Madre' (~8c). Definitely the hardest and one of the best lines in Zillertal so far and my hardest ascent yet."
Il video sul suo Canale YouTube di Mattias Schiestl
"So here is the video of the 2nd ascent of 'Sierra Madre' in Zillertal, my hardest ascent so far. It's either hard 8b+ or soft 8c, whatever, such a beautiful line!"
Kaddi Lehmann ripete Kryptos 8C
(16/06/2018)
(16/06/2018)
Grande risultato per Kaddi Lehmann che riesce a ripetere "Kryptos", 8C.
Il passaggio, situato nell'area di Balsthal, in Svizzera, era stato aperto da Franz Widmer nel 2009.
"When I first tried it, I couldn't do much on it— just hold some positions and most of the moves felt impossible.
At the end of 2017, I had the idea of seeing this boulder as the ultimate goal with all other climbs like small steps towards that goal. And I thought, if not now then maybe never"
Kaddi è la seconda donna a poter vantare la salita di un boulder di 8C, dopo Ashima Shiraishi che nel 2016 era riuscita a venire a capo di "Horizon" e "Sleepy Rave", entrambi aperti da Dai Koyamada.
Il video della prima salita da parte di Franz Widmer
Kaddi ha anche risolto recentemente "Pura Vida", 8A+ di Magic Wood.
Photo Gallery con le foto di Michael Steimle e Hannes Kutza.
Il passaggio, situato nell'area di Balsthal, in Svizzera, era stato aperto da Franz Widmer nel 2009.
"When I first tried it, I couldn't do much on it— just hold some positions and most of the moves felt impossible.
At the end of 2017, I had the idea of seeing this boulder as the ultimate goal with all other climbs like small steps towards that goal. And I thought, if not now then maybe never"
Kaddi è la seconda donna a poter vantare la salita di un boulder di 8C, dopo Ashima Shiraishi che nel 2016 era riuscita a venire a capo di "Horizon" e "Sleepy Rave", entrambi aperti da Dai Koyamada.
Il video della prima salita da parte di Franz Widmer
Kaddi ha anche risolto recentemente "Pura Vida", 8A+ di Magic Wood.
Photo Gallery con le foto di Michael Steimle e Hannes Kutza.
(da Facebook)
World Cup 2018 - Sesta prova a Vail (USA)
(09/06/2018)
Classifica provvisoria World Cup 2018
(09/06/2018)
Sesta prova della World Cup 2018 a Vail (USA).
Anche questa volta il Giappone lascia poco spazio alle altre squadre, con quattro uomini e due donne in finale. Gli atleti di casa riescono però a qualificare due donne ed un uomo e a conquistare un oro ed un argento.
Equilibrio e suspense nelle classifiche generali che non delineano ancora chiari favoriti al titolo. Sarà necessario attendere l'ultima e decisiva prova, che si svolgerà il 17/18 Agosto a Munich, in Germania.
Uomini:
Rei Sugimoto è l'unico in grado di risolvere tre boulders e si aggiudica la vittoria, anche se con un po' di brivido nel finale a causa di un entusiasmante tentativo flash di Sean Bailey sull'ultimo passaggio (fallito per un soffio al top). Per lo statunitense solo due blocchi, come per il giapponese Tomoa Narasaki che però si deve accontentare del terzo posto per superiore numero di tentativi.
Donne:
Davanti al pubblico di casa Alex Puccio vince con margine la prova, unica a chiudere tre dei quattro passaggi a disposizione, in particolare l'ultimo blocco sul quale è la sola a superare una sequenza molto fisica, fatale per le avversarie.
Tra le due giapponesi pretendenti al titolo, questa volta Miho Nonaka ha la meglio sull'amica/rivale Akiyo Noguchi, portandosi così, anche se per pochi punti, al comando nella classifica generale.
Gli italiani: Gabriele Moroni 29°, Michael Piccolruaz 33°, Marcello Bombardi 37° e Riccardo Piazza 55°.
Photo Gallery
Anche questa volta il Giappone lascia poco spazio alle altre squadre, con quattro uomini e due donne in finale. Gli atleti di casa riescono però a qualificare due donne ed un uomo e a conquistare un oro ed un argento.
Equilibrio e suspense nelle classifiche generali che non delineano ancora chiari favoriti al titolo. Sarà necessario attendere l'ultima e decisiva prova, che si svolgerà il 17/18 Agosto a Munich, in Germania.
Uomini:
Rei Sugimoto è l'unico in grado di risolvere tre boulders e si aggiudica la vittoria, anche se con un po' di brivido nel finale a causa di un entusiasmante tentativo flash di Sean Bailey sull'ultimo passaggio (fallito per un soffio al top). Per lo statunitense solo due blocchi, come per il giapponese Tomoa Narasaki che però si deve accontentare del terzo posto per superiore numero di tentativi.
Donne:
Davanti al pubblico di casa Alex Puccio vince con margine la prova, unica a chiudere tre dei quattro passaggi a disposizione, in particolare l'ultimo blocco sul quale è la sola a superare una sequenza molto fisica, fatale per le avversarie.
Tra le due giapponesi pretendenti al titolo, questa volta Miho Nonaka ha la meglio sull'amica/rivale Akiyo Noguchi, portandosi così, anche se per pochi punti, al comando nella classifica generale.
Gli italiani: Gabriele Moroni 29°, Michael Piccolruaz 33°, Marcello Bombardi 37° e Riccardo Piazza 55°.
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Podio Uomini 1) Rei Sugimoto (JPN) 2) Sean Bailey (USA) 3) Tomoa Narasaki (JPN) | Podio Donne 1) Alex Puccio (USA) 2) Miho Nonaka (JPN) 3) Akiyo Noguchi (JPN) |
Classifica provvisoria World Cup 2018
Podio Uomini 1) Jernej Kruder (SLO) 400 pt. 2) Tomoa Narasaki (JPN) 396 pt. 3) Rei Sugimoto (JPN) 322 pt. | Podio Donne 1) Miho Nonaka (JPN) 500 pt. 2) Akiyo Noguchi (JPN) 495 pt. 3) Fanny Gibert (FRA) 305 pt. |
Niccolò Ceria e le 'gemme nascoste' di Fontainebleau
(09/06/2018)
(09/06/2018)
La vastità di Fontainebleau è tale che a volte basta solo aver voglia di esplorare i settori meno conosciuti, fuori dalle zone più famose, per trovare vere e proprie 'gemme nascoste' nella foresta.
Niccolò Ceria ce ne presenta qualcuna nel video girato da Andrea Cossu, pubblicato sul canale YouTube di EpicTV.
Lo vedremo in azione su "Endémique Climbing" 8A, "Da Capo" 7B+, "Flora" 7C+ e "Vive le surf" 7C+.
Photo Gallery
Niccolò Ceria ce ne presenta qualcuna nel video girato da Andrea Cossu, pubblicato sul canale YouTube di EpicTV.
Lo vedremo in azione su "Endémique Climbing" 8A, "Da Capo" 7B+, "Flora" 7C+ e "Vive le surf" 7C+.
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Gabriele Moroni racconta la sua vittoria ad Hachioji
(06/06/2018)
(06/06/2018)
Dopo la vittoria in Coppa del Mondo a Hachioji Gabriele Moroni riassume le sue sensazioni e il suo percorso per arrivare a questo risultato.
Il racconto sulla sua pagina Instagram.
"I still remember my first day of climbing.
I was a tiny 8 years old kid top roping some short concrete walls in a small gym in my hometown, Novara.
More than 22 years later, at 30, I am in Hachiōji, Tokyo, Japan competing in a final round of a World Cup.
I am in the middle of the arena, on stage, standing underneath the Final’s 4th problem.
Some thousands people are watching me in person plus some more thousands are watching me virtually from their screens...
I know Tomoa, who started right before me, has just flashed the problem.
So in the back of my mind I also know I can still win making the zone.
I know it but I don’t feel much pressure. I am in a very relaxed state of mind. Only a few times in my life I felt this confident. “ENJOY THE MOMENT” I remember I thought.
Back to the mats... The intro move looks very low percentage. A weird double clutch to a massive volume that makes an arete and a very poor rounded undercling.
To my surprise I stick the risky move and I focus on the next, decisive target.
No hesitation, I try to say to my body.
I feel I am controlling the zone hold and that I just won my first World Cup!
They told me a diabolic grin came out of my face when I stuck the zone but I can’t say... from that moment on I felt like I was in a creepy dream, fighting for survival, almost falling at every move but somehow staying on...
And when I woke up, I was matching the top hold... So I closed the eyes for a second, and enjoyed the moment alone in my little world, before coming back to the reality..."
Il racconto sulla sua pagina Instagram.
"I still remember my first day of climbing.
I was a tiny 8 years old kid top roping some short concrete walls in a small gym in my hometown, Novara.
More than 22 years later, at 30, I am in Hachiōji, Tokyo, Japan competing in a final round of a World Cup.
I am in the middle of the arena, on stage, standing underneath the Final’s 4th problem.
Some thousands people are watching me in person plus some more thousands are watching me virtually from their screens...
I know Tomoa, who started right before me, has just flashed the problem.
So in the back of my mind I also know I can still win making the zone.
I know it but I don’t feel much pressure. I am in a very relaxed state of mind. Only a few times in my life I felt this confident. “ENJOY THE MOMENT” I remember I thought.
Back to the mats... The intro move looks very low percentage. A weird double clutch to a massive volume that makes an arete and a very poor rounded undercling.
To my surprise I stick the risky move and I focus on the next, decisive target.
No hesitation, I try to say to my body.
I feel I am controlling the zone hold and that I just won my first World Cup!
They told me a diabolic grin came out of my face when I stuck the zone but I can’t say... from that moment on I felt like I was in a creepy dream, fighting for survival, almost falling at every move but somehow staying on...
And when I woke up, I was matching the top hold... So I closed the eyes for a second, and enjoyed the moment alone in my little world, before coming back to the reality..."
(da Instagram)
World Cup 2018 - Quinta prova a Hachioji, Tokio (JPN)
(03/06/2018)
Classifica provvisoria World Cup 2018
(03/06/2018)
Quinta prova della World Cup 2018 a Hachioji, Tokio (JPN).
Come prevedibile, massiccia presenza degli atleti giapponesi in questa prova: su dodici finalisti, ben sei sono nipponici, tre uomini e tre donne. Li vediamo dominare ancor più sul podio, soprattutto in campo femminile. Solo la grande prestazione dell'italiano Gabriele Moroni toglie il gradino più alto agli atleti del Sol Levante.
Uomini:
Stupendo periodo di forma per Gabriele Moroni che sin dalle qualificazioni e semifinali fa capire che questa volta potrebbe avere i numeri per un piazzamento di prestigio. Un'ipoteca sulla vittoria inizia a metterla già dal primo blocco, sul quale è l'unico a raggiungere il top. E' l'ultimo boulder che decide la gara e Gabriele lo risolve flash mantenendo il vantaggio su Tomoa Narasaki e Rei Sugimoto, rispettivamente secondo e terzo, con un solo passaggio risolto.
A 30 anni Gabriele corona il sogno di vincere una finale di Coppa, dopo ben 14 anni di competizioni.
Donne:
Si ripete il copione delle due precedenti prove con la regolare ed inesorabile progressione della fuoriclasse giapponese Akiyo Noguchi che a 29 anni conquista la sua 21ma prova di World Cup. Immediatamente a ruota, con un solo tentativo di distacco su 3 boulder risolti, troviamo ancora Miho Nonaka e per la prima volta sul podio, al terzo posto, la russa Ekaterina Kipriianova.
Tra gli altri italiani Michael Piccolruaz guadagna le semifinali e resta di poco fuori dalla finale, con un 8° posto, seguono Marcello Bombardi 29° e Riccardo Piazza 45°.
Due le italiane in gara: Asja Gollo al 49° posto e Andrea Ebner al 52°.
Photo Gallery
Come prevedibile, massiccia presenza degli atleti giapponesi in questa prova: su dodici finalisti, ben sei sono nipponici, tre uomini e tre donne. Li vediamo dominare ancor più sul podio, soprattutto in campo femminile. Solo la grande prestazione dell'italiano Gabriele Moroni toglie il gradino più alto agli atleti del Sol Levante.
Uomini:
Stupendo periodo di forma per Gabriele Moroni che sin dalle qualificazioni e semifinali fa capire che questa volta potrebbe avere i numeri per un piazzamento di prestigio. Un'ipoteca sulla vittoria inizia a metterla già dal primo blocco, sul quale è l'unico a raggiungere il top. E' l'ultimo boulder che decide la gara e Gabriele lo risolve flash mantenendo il vantaggio su Tomoa Narasaki e Rei Sugimoto, rispettivamente secondo e terzo, con un solo passaggio risolto.
A 30 anni Gabriele corona il sogno di vincere una finale di Coppa, dopo ben 14 anni di competizioni.
Donne:
Si ripete il copione delle due precedenti prove con la regolare ed inesorabile progressione della fuoriclasse giapponese Akiyo Noguchi che a 29 anni conquista la sua 21ma prova di World Cup. Immediatamente a ruota, con un solo tentativo di distacco su 3 boulder risolti, troviamo ancora Miho Nonaka e per la prima volta sul podio, al terzo posto, la russa Ekaterina Kipriianova.
Tra gli altri italiani Michael Piccolruaz guadagna le semifinali e resta di poco fuori dalla finale, con un 8° posto, seguono Marcello Bombardi 29° e Riccardo Piazza 45°.
Due le italiane in gara: Asja Gollo al 49° posto e Andrea Ebner al 52°.
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Podio Uomini 1) Gabriele Moroni (ITA) 2) Tomoa Narasaki (JPN) 3) Rei Sugimoto (JPN) | Podio Donne 1) Akiyo Noguchi (JPN) 2) Miho Nonaka (JPN) 3) Ekaterina Kipriianova (RUS) |
Classifica provvisoria World Cup 2018
Podio Uomini 1) Jernej Kruder (SLO) 345 pt. 2) Tomoa Narasaki (JPN) 331 pt. 3) Alexey Rubtsov (RUS) 259 pt. | Podio Donne 1) Akiyo Noguchi (JPN) 430 pt. 2) Miho Nonaka (JPN) 420 pt. 3) Fanny Gibert (FRA) 250 pt. |
Sierra Madre: probabile 8C aperto da Florian Schmalzl
(01/06/2018)
(01/06/2018)
Florian Schmalzl apre "Sierra Madre", un nuovo passaggio in Zillertal che gli ha richiesto una decina di giorni per venirne a capo. Florian non ha proposto un grado ma pare che la difficoltà si aggiri intorno all' 8C.
"All in all, cleaning it, finding the beta and climbing it, it took me ten days."
"All in all, cleaning it, finding the beta and climbing it, it took me ten days."
(da 8a.nu)
Edoardo Bocchio Vega ripete Gliese 581
(29/05/2018)
(29/05/2018)
Ad ulteriore prova che la costanza porta sempre risultati, anche quando meno ci se lo aspetta.
Edoardo Bocchio Vega riesce a ripetere "Gliese 581" blocco di 8B+ aperto da Niccolò Ceria nel 2014 a Champorcher, in Valle d'Aosta
"Is the mental attitude so important? One more time i did my best attempt in one of the worst day ever. A window of conditions and the good friends who supported me transformed another "No expectations day" into one of my best performance so far! Gliese581 8b+"
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Il video sulla sua pagina Instagram e su YouTube
Edoardo Bocchio Vega riesce a ripetere "Gliese 581" blocco di 8B+ aperto da Niccolò Ceria nel 2014 a Champorcher, in Valle d'Aosta
"Is the mental attitude so important? One more time i did my best attempt in one of the worst day ever. A window of conditions and the good friends who supported me transformed another "No expectations day" into one of my best performance so far! Gliese581 8b+"
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Il video sulla sua pagina Instagram e su YouTube
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