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Trovati 82 records con il temine "roccia"
Aggiornamenti nella sezione boulder
(24/05/2007)

Inserite nuove aree nella sezione boulder.

Si ringraziano Riccardo Caprasecca che per il Lazio invia informazioni su Soriano nel Cimino e Viterbo e Massimo Morasso che propone per la Liguria i blocchi di Cravasco.

Un grazie anche a Marzio Nardi ed Alberto Gnerro che aggiornano i dati su Chiomonte e il Cubo.

In arrivo nei prossimi giorni nuove aree per Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte.
In programma anche ulteriori modifiche alle schede, con inserimento di altre informazioni utili.

Chiunque può contribuire a rendere sempre più completo l'archivio delle aree boulder italiane inviando informazioni via mail.
Sono gradite anche eventuali segnalazioni riguardo inesattezze nonchè suggerimenti per migliorare l' archivio dei siti boulder.
La mappa delle aree boulder italiane
(15/05/2007)

Come potete vedere consultando la sezione boulder, è stata inserita la mappa delle aree italiane recensite su InfoBoulder, regione per regione.
Si tratta comunque solo di un inizio. Per il momento l' elenco dei siti resta ancora un po' scarno, ma dalla prossima settimana verranno man mano aggiunte nuove aree. In programma anche l' inserimento di maggiori dettagli, links meteo, foto gallery, ecc...

Si ringraziano intanto Marzio Nardi, Alberto Gnerro, Luca Maspes e Giovannino Massari che hanno inviato informazioni su Chiomonte, Cubo, le aree di Masino e Mello e le aree del Cuneese.
Un grazie anche a Gianluca Bosetti che con il suo prezioso lavoro mi sta aiutando a raccogliere dati sulle zone non ancora recensite.

Anche voi potete collaborare inviando via mail info sugli spot che frequentate.
L'idea è quella di catalogare le varie aree, da quelle maggiori fino a quelle di interesse esclusivamente locale. E' gradita perciò anche una valutazione relativa all' attrattiva e alla bellezza dei blocchi, nonché dell' ambiente in cui sono situati. Sicuramente sarà difficile recensire le aree secondo una scala di valori, anche perché un giudizio in merito spesso risulta molto soggettivo. E' importante quindi cercare di essere più obiettivi possibile... nell'interesse di tutti!
Al momento si potrebbe provare ad assegnare un voto da 1 a 5, considerando 1 per le zone ad interesse esclusivamente locale e 5 per località di rilievo mondiale come ad esempio Fontainebleau. Sono comunque ben accette altre proposte di catalogazione e valutazione, non per stilare una classifica ma per far si che si possano individuare le tipologie delle varie aree, in modo da capire ad esempio se valga o meno la pena intraprendere un lungo viaggio per raggiungerle.
Mauro Calibani flash su Rampage.
(08/03/2007)

Una bella giornata a Varazze per Mauro Calibani sabato scorso. Accompagnato dal local Christian Core riesce infatti a salire la splendida prua di "Rampage" (8a) al primo tentativo.
Il passaggio più duro da lui realizzato in questo stile, dice Mauro, sentito però come un momento 'magico', nel quale tutto funziona alla perfezione, in armonia con corpo e mente, non un 'combattimento' per conquistare un pezzo di roccia o un grado.
Qualcosa su cui meditare...
Non si impara dal passato.
(12/11/2004)

E’ stato scritto molto sulle prese scavate, è stato già detto tutto, però sembra non cambiare nulla.
Nel mondo della scalata, ognuno di noi vede la propria attività in modo personale, per la bellezza del passaggio, per quello che esso trasmette: è soggettivo. Però la "linea" che non deve essere oltrepassata è il rispetto del posto e del lavoro degli altri. Toni Lamprecht su un articolo pubblicato in internet riferito alle prese modificate su "Dreamtime", scrive che gli aborigeni australiani sono convinti che tutte le "cose" abbiano uno spirito, profondo, interno. Quindi anche le rocce. Certo questo mostra un’immagine più mistica e spirituale della scalata, ma comunque la vediamo, scavare blocchi è una violenza indelebile, è sbagliato. Qualunque modifica "artificiale" venga fatta alla roccia rimane permanente, "quasi" per sempre. L’acqua e il vento impiegheranno migliaia di anni per riportarla "naturale". In questo caso parlo in modo specifico di Varazze, perché vista la vicinanza da casa mia è qui che scalo di più e che posso notare maggiormente questo problema, che però accade in tutto il mondo. (Ovunque sono andato ho trovato e sentito parlare di modifiche sulla roccia). Di sicuro Varazze non è Hueco Tanks, Meschia, Buttermilk o Fontainebleau, ma come ogni area del mondo merita comunque rispetto. E’ un altro piccolo "patrimonio" di tutti noi, e se viene "conservato" con cura negli anni, ognuno, può divertirsi provando gli stessi passaggi come lo erano in principio. Così quando andiamo a scalare e troviamo blocchi modificati ci lascia una grande tristezza, (nonché rabbia), scopriamo prese migliorate da persone che evidentemente non riescono a risolvere i movimenti originali. Anche salendolo non ripetono di certo la linea che era in origine.
Per adesso ci siamo accorti di 10 boulders rovinati, probabilmente ce ne sono altri.

Christian Core


Lista passaggi modificati

PassaggioGrado inizialeSettoreAppigli modificatiGrado attuale
L'ora più buia8aEden (Giardino)Tacca prima del lancio per mano sx e piatto finale mano dx7c/+
Thrilladen7aEden (Giardino)Biditino nuovo nella fessura a metàInvariato
Toccami e cado7cPotala (Terra di mezzo)Tacchettina a metà per mano sx7b
Alphacentauri8a+Potala (Terra di mezzo)Rovescino a metà per mano dxQuasi invariato
Cassiopea6c+Potala (Druidi)Taccone prima del bordo6c
Messa delle streghe7cPotala (Druidi)Bucone svaso per mano dx7b+
Deneb7b+Potala (Druidi)Tacca a metà da pinzare per mano dx super lisciata7c
Albireo7b+Potala (Druidi)Sequenza a metà, tacca mano dx, bidito e tacca vicino7a+
Kali6c+Potala (Druidi)Tacchettina iniziale nella fessura per mano dx6c
Microlistine7c+Potala (Druidi)Nuovo intermedio per mano dx7c
Nalle Hukkataival, giovane talento.
(10/08/2004)

Il diciassettenne Nalle Hukkataival, sconosciuto fino alla sua vittoria del campionato Nordico di bouldering (e 29° a Lecco) fa la sua prima apparizione su roccia fuori dalla Finlandia.
Una settimana a Magic Wood ed un giorno a Sustenpass. Il risultato?
"Pura vida" (8b)
"Die Unendliche Geschichte 1" (8a+/8b)
"Astronautenfieber" (8a+)
"Jack's broken heart" (8a+)
"Massive attack" (8a/8a+)
"Groove attack" (8a)
"Octopussy" (8a)
Ai quali si aggiungono circa una dozzina di 7c+ e 7c, alcuni dei quali flash.
Un giovane talento da tenere d'occhio per il futuro!
(da 8a.nu)
Scalpellini a Magic Wood.
(14/07/2004)

La negazione dello spirito del bouldering: portare al proprio livello i passaggi (scavando e abbassandone le difficoltà) invece di cercare di elevarsi al loro allenandosi.
Anche a Magic Wood sono apparsi appigli modificati o addirttura acavati ex novo. Questa pratica, che in Svizzera aveva già toccato Cresciano, sembra non voler estinguersi. E' sempre più importante che ci si opponga a tutto ciò e che chi ama la roccia prenda posizione contro questa piaga.
Anassimandro scalpellato.
(19/05/2004)

Tacca modificata su "Anassimandro"
Foto © Michele Caminati
Michele Caminati, Marco Bortoletto e Geo Progulakis raccontano l' ennesimo triste episodio di manipolazione di appigli:

Purtroppo uno dei Michelangelo del boulder ha portato a termine un' altra opera e con il suo fedele scalpellino ha rovinato per sempre uno dei più belli e duri passaggi della Pietra di Bismantova : "Anassimandro" che ora ha visto nascere su quella che era una lista sfuggente un bel becchetto da arcuare, ridimensionando il grado da 7c+/8a a circa 7b.
Speriamo che la gente impari ad essere onesta con la roccia e con se stessa, ponendo freno a questi atti egoistici che privano gli altri del piacere di arrampicare.
Alleghiamo la foto della tacca "stuprata".
Michele, Marco, Geo
La lettera di Sandro Neri.
(03/05/2004)

Anche Sandro Neri prende posizione contro le prese scavate e ci invia questa lettera:

Cari climbers,
sono un vecchio scalatore che ha avuto la fortuna di vedere nascere e crescere l' arrampicata sportiva fino dai primi anni '80 in Italia. Fa male leggere quanto descritto da Toni Lamprecht sulla rovina di Dreamtime a Cresciano. Fa male constatare che il nostro sport verticale (boulder o falesia, non cambia), hanno un meraviglioso tesoro, un patrimonio naturale in pericolo : se si continua a considerare la roccia, (boulders e vie) come il pannello di casa, liberi di scavarlo-avvitarlo-rimaneggiarlo, rischiamo di uccidere i giardini dell' arrampicata. Ha ragione Toni, dobbiamo unirci, non solo nel denunciare lo scempio di Dreamtime. Ogni progetto liberato è un valore, un punto di riferimento per gli altri, un parametro da provare, un piccolo/grande obiettivo su cui fare sport, su cui divertirci a giocare nel rispetto delle regole del gioco, dal quinto grado a Dreamtime !
Impariamo dalle gare, che sono uguali per tutti ma che una volta "svitate" scompaiono come neve al sole ... Abbiamo a disposizione un mondo di roccia che rimane nel tempo, che non deve essere svitato o rovinato... Sveglia amici climbers, non tiriamoci la zappa sui piedi !!!

Buona roccia a tutti ,       Sandro Neri
La lettera di Toni Lamprecht.
(17/04/2004)

Toni Lamprecht è stato uno dei primi, assieme a Fred Nicole, a denunciare le modifiche al famosissimo "Dreamtime", un atto che ha portato l' opinione pubblica ad occuparsi di un fenomeno purtroppo più esteso di quanto avremmo potuto immaginare. Ora spetta a tutti noi affrontare questo problema e impedire che ciò si ripeta, preservando il futuro delle nostre rocce.

Ecco la sua lettera datata 07/03/2004:


Secondo la mia opinione Dreamtime rappresenta il massimo livello di distruzione raggiunto dalla manipolazione in questi ultimi anni. Non è un problema nuovo. Boulders e vie esistenti sono stati modificati in ogni periodo ed in ogni luogo, non importa se parliamo di Fontainebleau pochi anni fa, altri posti in Europa, negli Stati Uniti o qualsiasi altra zona. E non si tratta dell' unico boulders modificato a Cresciano.
Anche nelle vostre zone e nelle mie qualcuno ha cambiato gli appigli su passaggi più o meno difficili. Non importa quanto duro sia il blocco in questione, quello che conta è che modificare appigli su passaggi esistenti rappresenta un grave atto contro le antiche regole dell' arrampicata e contro ogni forma di interazione umana basata sul rispetto delle realizzazioni altrui.
Concordo che nel caso di Dreamtime questi atti siano da imputare a qualcuno che sta provandolo, poichè chiunque non conosca il passaggio non avrebbe potuto modificarlo con tanta cura!!! Intendo dire che le modifiche alle prese sono ovvie, quando si conoscono tali prese e si sa come usarle. E tutte le prese scavate sono intermedi, utili solo a chi è vicino a risolvere il problema o realizzarne i movimenti ma non può aspettare di concatenarli, avendo egli/essa problemi in alcuni punti particolari.
Ho provato ancora una volta il passaggio nell' ultimo week end e penso che la parte iniziale sia ora molto più facile, così il lancio a metà!!!
Per me il Dreamtime se ne è andato per sempre - ora è morto - ho perso totalmente la motivazione a provarlo poichè ormai non è più possibile misurarsi con la stessa sfida, percepirne la stessa bellezza, sentire la stessa energia positiva che il passaggio aveva prima di essere modificato.

Gli Aborigeni ritengono che la terra possieda una "memoria speciale" per tutte le singole azioni compiute in qualunque posto e che paragoni questa memeoria con il "sogno" di un posto.
E' tale sogno che rende sacri questi luoghi. Rendiamoci conto che la terra, e chi riesce a capirla, è consapevole di tutta l' energia positiva che luoghi come il boulder di Dreamtime hanno visto.
La prima salita di Fred, le sue sensazioni, 'lavorare' il passaggio, finalmente risolverlo e dopo tutto ciò dargli il nome di "Dreamtime": la religiosa descrizione di una delle più antiche culture al mondo. Può qualcuno immaginare quanto siano grandi il rispetto e l'amore per un luogo come questo? Penso che il nome scelto sia veramente giusto. Descrive perfettamente quell' area di Cresciano vicino alla cascata, la linea perfetta con prese perfette. Una bellissima sfida per alcuni, un dono al mondo dei climbers. Penso che ormai quel luogo sia andato distrutto. Quella speciale memoria della terra verrà riempita dai sentimenti di un individuo molto egoista, che ha modificato la roccia per ottenere quelle stesse sensazioni che qualcuno aveva avuto prima di lui, chi aveva risolto quel problema. Un problema che non si potrà più risolvere poichè egli lo ha distrutto, non solo per se stesso, ma per chiunque altro in futuro!!!

Ecco la lista dei passaggi manipolati e scavati solo a Cresciano:

-"Dreamtime"

-"La Proue"

-"Frederic Bricole"

-" Un 6c+ alla sua sinistra

-"Mr. Bricolage" - la partenza da seduti di "Frederic Bricol"

-"Reiswaffelmutant"

-"Grotte de Soupir"

Queste sono evidenti manipolazioni NON CAUSATE dall' erosione o pulizie troppo energiche ma dall' utilizzo di qualche metallo, cacciavite, martello o altro. Non si tratta di cambiamenti dovuti a scaglie instabili, ecc... ma realizzati da qualcuno che voleva rendere questi problemi più facili, più malleabili, se addirttura non vi sono altre ragioni. Non avremmo potuto immaginare tutto ciò neppure nei nostri sogni più oscuri.
Ma lo scavare prese non rappresenta l' unico egoistico e ignorante comportamento di alcuni elementi della comunità degli arrampicatori. Ho visto pitture sulla roccia, prese segnate, fuochi accesi sotto i passaggi in molte aree boulder al mondo, anche nella mia, persone che pensavano di aver aperto nuovi passaggi ne hanno scritto il nome sui blocchi con grandi lettere colorate, a volte segnandone addirittura le prese. Tutto ciò anche in aree a rischio di chiusura.
Penso che questi esempi siano il lato amaro del mondo dell'arrampicata. La speranza è che il futuro porti dei cambiamenti, in caso contrario questo fantastico sport perderà il suo aspetto affascinante per sempre, anche perchè il numero di passaggi come Dreamtime in futuro sarà sempre più ristretto. E la loro distruzione sarà per sempre. Per le prossime generazioni resterà solo una favola, un sogno.
Tocca solo a noi, a tutti noi, avere cura delle nostre rocce.

Greetings,

Toni
La lettera di Malcolm Smith.
(17/03/2004)

Anche Malcolm Smith manifesta il suo disappunto nei confronti di qualsiasi atto di manipolazione della roccia:

Come arrampicatori tutti noi dobbiamo condannare qualsiasi intenzionale scavo o miglioramento di appigli, la roccia deve essere mantenuta al massimo delle sue difficoltà per il futuro. E' tragico vedere bellissimi passaggi violati da mani malintenzionate.
Penso che sfortunatamente non esista una soluzione per evitare che tali episodi si ripetano perchè ci saranno sempre dei folli in circolazione. Nonostante ciò, se gli arrampicatori più in vista si uniranno contro questo terribile problema, forse ci sarà speranza che qualcuno di questi pazzi smetta di scavare appigli.
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