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Trovati 82 records con il temine "roccia"
Anthony Gullsten apre Silver Lining 8C
(03/05/2020)
(03/05/2020)
In Finlandia non sono state poste restrizioni per prevenzione Coronavirus nei riguardi dell'arrampicata su roccia. Anthony Gullsten ne approfitta per aprire "Silver Lining", una nuova linea di 8C situata nell'area di Piilolampi, a circa 45' da Helsinki.
"The past couple weeks I've put all my focus and efforts into this one particular line. It's been a notorious project since the place was first discovered 20 years ago.
Now the project has finally been put to rest and given a name.
My proudest FA to date!
Silver Lining 8C"
Il video sul suo Canale Vimeo di Kiipeilyareena.
"The past couple weeks I've put all my focus and efforts into this one particular line. It's been a notorious project since the place was first discovered 20 years ago.
Now the project has finally been put to rest and given a name.
My proudest FA to date!
Silver Lining 8C"
Il video sul suo Canale Vimeo di Kiipeilyareena.
Coronavirus lockdown
(25/04/2020)

(25/04/2020)

Michaela Kiersch
Training on hangboard
Training on hangboard
Le disposizioni relative alla emergenza Coronavirus sono ancora attive in gran parte degli stati. E' quindi vietato praticare l'arrampicata in falesia e nelle aree boulder. Solo in alcune nazioni non sono stati imposte limitazioni per le attività su roccia.
Per il momento dovremo accontentarci di allenarci a casa, sperando che la situazione si sblocchi prima possibile...
Nelle prossime news verranno elencati aggiornamenti sulle le ultime salite di alto livello precedenti alle restrizioni.
Per il momento dovremo accontentarci di allenarci a casa, sperando che la situazione si sblocchi prima possibile...
Nelle prossime news verranno elencati aggiornamenti sulle le ultime salite di alto livello precedenti alle restrizioni.
Gabriele Moroni ripete Bhai Bon a Siurana
(20/01/2019)
(20/01/2019)
Il 2018 è stato un anno ricco di soddisfazioni per Gabriele Moroni, sia su roccia che in circuito di Coppa del Mondo.
Negli ultimi giorni dell'anno, a Siurana, ripete "Bhai Bon" 8B+ (aperto da Dave Graham nel 2004). Secondo Gabriele il grado corretto potrebbe essere 8B.
Il video sul suo Canale YouTube
Negli ultimi giorni dell'anno, a Siurana, ripete "Bhai Bon" 8B+ (aperto da Dave Graham nel 2004). Secondo Gabriele il grado corretto potrebbe essere 8B.
Il video sul suo Canale YouTube
(da Instagram)
E9 Limited Edition: solo online!
(10/12/2018)

(10/12/2018)

E9 Online Shop
Limited Edition
Limited Edition
Limited Edition è l'ultima novità di E9: capi esclusivi in edizione limitata che vanno ad inaugurare la vendita online su E9 Online Shop.
Il Team E9 ce ne parla così:
“Quello che più mi piace di tutto questo è l’intuizione e l’energia che continua a tornarmi indietro dalla fusione del mio corpo in movimento con la pietra”.
(Mauro Calibani)
I capi E9 nascono proprio da qui, da quella intuizione e quell’energia del loro fondatore, Mauro Calibani, che dal 2000 li trasforma in prodotti semplici, funzionali, dallo stile artistico e creativo inconfondibile.
E come sulle rocce ogni climber va alla continua ricerca di nuove linee, anche E9 , una delle migliori espressioni del mondo del bouldering e del climbing, propone oggi un nuovo percorso attraverso la prima vendita online di una Limited Edition!
Per questa vendita speciale, è stata realizzata una serie di articoli unici e inediti che da un lato preservano le caratteristiche tipiche dei capi E9 , attenzione ai tessuti, intensa ricerca nel campo del colore e comodità e dall’altra aggiungono un tocco ancor più originale e innovativo.
Creatività sulla roccia! I capi E9 esprimono questa filosofia condivisa dai numerosi climbers e non solo che manifestano sempre più passione verso questi prodotti.
La Limited Edition è un’ulteriore sfida di E9 per rimanere unica ed inimitabile!
Anche i prodotti della Limited Edition sono interamente realizzati in Italia.
Let’s go climbing!
E9 team
Il Team E9 ce ne parla così:
“Quello che più mi piace di tutto questo è l’intuizione e l’energia che continua a tornarmi indietro dalla fusione del mio corpo in movimento con la pietra”.
(Mauro Calibani)
I capi E9 nascono proprio da qui, da quella intuizione e quell’energia del loro fondatore, Mauro Calibani, che dal 2000 li trasforma in prodotti semplici, funzionali, dallo stile artistico e creativo inconfondibile.
E come sulle rocce ogni climber va alla continua ricerca di nuove linee, anche E9 , una delle migliori espressioni del mondo del bouldering e del climbing, propone oggi un nuovo percorso attraverso la prima vendita online di una Limited Edition!
Per questa vendita speciale, è stata realizzata una serie di articoli unici e inediti che da un lato preservano le caratteristiche tipiche dei capi E9 , attenzione ai tessuti, intensa ricerca nel campo del colore e comodità e dall’altra aggiungono un tocco ancor più originale e innovativo.
Creatività sulla roccia! I capi E9 esprimono questa filosofia condivisa dai numerosi climbers e non solo che manifestano sempre più passione verso questi prodotti.
La Limited Edition è un’ulteriore sfida di E9 per rimanere unica ed inimitabile!
Anche i prodotti della Limited Edition sono interamente realizzati in Italia.
Let’s go climbing!
E9 team
Niccolò Ceria in Australia: Grampians 2018
(10/10/2018)
(10/10/2018)
Sempre in viaggio nelle più belle aree boulder del Mondo, Niccolò Ceria ritorna nei Grampians, in Australia. Alcune ripetizioni ma anche qualche prima salita, con roccia unica e linee molto estetiche, a volte su blocchi altissimi...!
Niccolò ce li mostra in un Video sul suo Canale Vimeo.
I boulders:
"The Sandcrawler"
"The Taken"
"The Golden Child"
"Il Sabbio" (FA)
"La Grenouille mange La Pamplemousse" (FA)
"Watch and Act"
"Boredom sds" (FA)
Niccolò ce li mostra in un Video sul suo Canale Vimeo.
I boulders:
"The Sandcrawler"
"The Taken"
"The Golden Child"
"Il Sabbio" (FA)
"La Grenouille mange La Pamplemousse" (FA)
"Watch and Act"
"Boredom sds" (FA)
Niccolò Ceria torna a Castle Hill
(13/08/2018)
(13/08/2018)
Dopo il viaggio in Nuova Zelanda nel 2016, la primavera scorsa Niccolò Ceria ha fatto ritorno sugli incredibili blocchi di Castle Hill.
Un posto magico con linee uniche e arrampicata molto complessa da padroneggiare.
Anche l'ambiente arrampicatorio del luogo è completamente differente, con grande rispetto per la roccia e per la natura. La piccola comunità di climbers locali segue etica rigorosa e un rapporto con i passaggi da risolvere molto più armonioso e sereno che da noi, dove la performance a tutti i costi ormai sembra prevalere.
Oltre a ripetere difficili boulders, Niccolò ci regala anche qualche qualche prima salita.
Ecco alcuni dei passaggi da lui risolti:
"Fatal Flaw" 8B
"Franco Colombu" 8A FA
"Gisele Bundchen" 8A FA
"Leviathan" 7C
"Mortality Sequence" 8A
"Pathological Liar" 8A FA
"Trifecta Middle" 8B
Una piccola gallery con le belle foto scattate da Tom Hoyle e Stuart Kurth.
Photo Gallery
Per approfondire, il racconto del viaggio su Up-Climbing, con una bella intervista: Un boulderista in viaggio nella Terra di Mezzo!
Un posto magico con linee uniche e arrampicata molto complessa da padroneggiare.
Anche l'ambiente arrampicatorio del luogo è completamente differente, con grande rispetto per la roccia e per la natura. La piccola comunità di climbers locali segue etica rigorosa e un rapporto con i passaggi da risolvere molto più armonioso e sereno che da noi, dove la performance a tutti i costi ormai sembra prevalere.
Oltre a ripetere difficili boulders, Niccolò ci regala anche qualche qualche prima salita.
Ecco alcuni dei passaggi da lui risolti:
"Fatal Flaw" 8B
"Franco Colombu" 8A FA
"Gisele Bundchen" 8A FA
"Leviathan" 7C
"Mortality Sequence" 8A
"Pathological Liar" 8A FA
"Trifecta Middle" 8B
Una piccola gallery con le belle foto scattate da Tom Hoyle e Stuart Kurth.
Photo Gallery
Per approfondire, il racconto del viaggio su Up-Climbing, con una bella intervista: Un boulderista in viaggio nella Terra di Mezzo!
(da Instagram e Up-Climbing)
Luca Rinaldi su Nike e General Disarray a Brione
(04/04/2018)
(04/04/2018)
Due bei blocchi per Luca Rinaldi a Brione com la salita di "Nike" e "General Disarray", entrambi 8B.
Photo Gallery
Il video di Nike su Instagram
Luca ce li racconta:
"Nike è un blocco che dal punto vista della roccia non delude le aspettative. A Brione il 98% dei blocchi sono di altissima qualità, una percentuale altissima. Sia come roccia che come forme, le migliori di sempre, blocchi fisici ma con prese ''morbide'' che richiedono una precisione e una convinzione nei movimenti più alta che negli altri posti. L'ambientazione è sempre il massimo, sia nella zona river dove si è immersi in un ambiente con forme più morbide, tondeggianti, con sassi che hanno al loro interno strisce che sembrano disegnate da un pittore, alle volte si posso contare 8 o 9 colori all'interno dei sassi sparsi qua e là. Sia nella zona dei pratoni, dove i colori sono più scuri, e alle volte aspettando il momento giusto per il tentativo, seduto sui pad sembra quasi che le rocce cambino colore, dal grigio topo, al blu, fino al nero cristallino. Nike è sicuramente un blocco anomalo, una stile di linea che di solito scarto, ma il simbolo Nike creato dalla roccia a sinistra della start mi ha stregato. Parte su una fessura dove è fondamentale incastrare per proseguire sulla destra cavalcando il questo bordo inclinato su prese con una grana superba. Mentre General Disarray è un must, un classico di Brione, prese discrete, risolto spesso con il metodo classico che gli amanti del genere trovano al quanto calzante per il loro stile di scalata, e spesso facile. Ma per me forse per la misure o forse per il mio non amare i tallonaggi, è molto tricky. E' stata una guerra trovare la condizione mentale per concluderlo, ho salito la sezione dura con 4 metodi, una roba pazzesca, senza mai salirlo, dal più classico fino ad arrivare al salto in stile Hojer ma con lo spostamento di mano sulla pinza per tenere la sbandiera, lo avevo ormai salito parecchie volte eliminando il primo movimento, nulla di difficile, ma quando hai il sedere a terra, e parti per il giro buono, non sono le braccia a risentirne, ma piuttosto la testa che è carica di pressione, ma Lunedì dopo una mini sessione per rivedere i singoli e un po' di riposo, mi ritrovato a fare il salto con leggerezza, e poco dopo ero coricato su General, un po' di magone quando ho fatto su i pad e ho cancellato per l'ultima volta le righe di magnesite che indicavano la pinza quarzosa che contraddistingue questo gioiellino. Su questo passaggio, ho ritrovato una sensazione fantastica, vedere amici che sono li con te a prendere freddo, non scalando per ore e ore, che cercano di darti consigli sui metodi, sulle condizioni, sui tempi di riposo, che dopo sei ore di sessione quando ormai si vede poco e niente, credendo nella salita 100 volte in più di quanto non lo faccia io."
Photo Gallery
Il video di Nike su Instagram
Luca ce li racconta:
"Nike è un blocco che dal punto vista della roccia non delude le aspettative. A Brione il 98% dei blocchi sono di altissima qualità, una percentuale altissima. Sia come roccia che come forme, le migliori di sempre, blocchi fisici ma con prese ''morbide'' che richiedono una precisione e una convinzione nei movimenti più alta che negli altri posti. L'ambientazione è sempre il massimo, sia nella zona river dove si è immersi in un ambiente con forme più morbide, tondeggianti, con sassi che hanno al loro interno strisce che sembrano disegnate da un pittore, alle volte si posso contare 8 o 9 colori all'interno dei sassi sparsi qua e là. Sia nella zona dei pratoni, dove i colori sono più scuri, e alle volte aspettando il momento giusto per il tentativo, seduto sui pad sembra quasi che le rocce cambino colore, dal grigio topo, al blu, fino al nero cristallino. Nike è sicuramente un blocco anomalo, una stile di linea che di solito scarto, ma il simbolo Nike creato dalla roccia a sinistra della start mi ha stregato. Parte su una fessura dove è fondamentale incastrare per proseguire sulla destra cavalcando il questo bordo inclinato su prese con una grana superba. Mentre General Disarray è un must, un classico di Brione, prese discrete, risolto spesso con il metodo classico che gli amanti del genere trovano al quanto calzante per il loro stile di scalata, e spesso facile. Ma per me forse per la misure o forse per il mio non amare i tallonaggi, è molto tricky. E' stata una guerra trovare la condizione mentale per concluderlo, ho salito la sezione dura con 4 metodi, una roba pazzesca, senza mai salirlo, dal più classico fino ad arrivare al salto in stile Hojer ma con lo spostamento di mano sulla pinza per tenere la sbandiera, lo avevo ormai salito parecchie volte eliminando il primo movimento, nulla di difficile, ma quando hai il sedere a terra, e parti per il giro buono, non sono le braccia a risentirne, ma piuttosto la testa che è carica di pressione, ma Lunedì dopo una mini sessione per rivedere i singoli e un po' di riposo, mi ritrovato a fare il salto con leggerezza, e poco dopo ero coricato su General, un po' di magone quando ho fatto su i pad e ho cancellato per l'ultima volta le righe di magnesite che indicavano la pinza quarzosa che contraddistingue questo gioiellino. Su questo passaggio, ho ritrovato una sensazione fantastica, vedere amici che sono li con te a prendere freddo, non scalando per ore e ore, che cercano di darti consigli sui metodi, sulle condizioni, sui tempi di riposo, che dopo sei ore di sessione quando ormai si vede poco e niente, credendo nella salita 100 volte in più di quanto non lo faccia io."
Andrea Tallone ripete Raul 8B
(08/11/2017)
(08/11/2017)
Andrea Tallone riesce nella prima ripetizione di "Raul", blocco di 8B aperto nel 2005 da Christian Core in Val Ellero.
"Penso sia il blocco più complicato che io abbia mai scalato perché ci ho messo un bel po' di sessioni solo per capire i metodi (quello di Chris non mi riusciva) e il ribaltamento in placca mi dava problemi, poi ho capito ed in 3 sessioni l'ho salito ma in tutto sarò andato 15/20 volte su due anni"
"Lo shape tondo delle prese (non tutte però) è abbastanza insolito per il tipo di scalata che si ha dalle nostre parti e la grana della roccia cambia da sotto al bordo perciò è strano, rimane comunque uno dei passi migliori in Ellero e non solo!"
"Penso sia il blocco più complicato che io abbia mai scalato perché ci ho messo un bel po' di sessioni solo per capire i metodi (quello di Chris non mi riusciva) e il ribaltamento in placca mi dava problemi, poi ho capito ed in 3 sessioni l'ho salito ma in tutto sarò andato 15/20 volte su due anni"
"Lo shape tondo delle prese (non tutte però) è abbastanza insolito per il tipo di scalata che si ha dalle nostre parti e la grana della roccia cambia da sotto al bordo perciò è strano, rimane comunque uno dei passi migliori in Ellero e non solo!"
Info Andrea Tallone
Charles Albert su Monkey Wedding, 8C a piedi nudi
(03/07/2017)
(03/07/2017)
Ancora un 8C per Charles Albert, sempre rigorosamente a piedi nudi: è la volta di "Monkey Wedding" a Rocklands.
Charles sembra non avere problemi al di fuori da Fontainebleau (dove la roccia è poco aggressiva per la pelle) e riesce a realizzare belle performances anche in aree sicuramente più ostiche nei confronti della scalata senza scarpette.
il video sul suo Canale YouTube.
Charles sembra non avere problemi al di fuori da Fontainebleau (dove la roccia è poco aggressiva per la pelle) e riesce a realizzare belle performances anche in aree sicuramente più ostiche nei confronti della scalata senza scarpette.
il video sul suo Canale YouTube.
(da Facebook)
Climbing Radio intervista Niccolò Ceria
(01/06/2017)
(01/06/2017)
Climbing Radio ospita nei suoi studi Niccolò Ceria e realizza una bella intervista, condotta da Alberto Milani, nella quale il forte climber racconta il suo modo di vivere il bouldering, con grande attenzione all'etica e al rispetto della roccia.
Su up-climbing trovate il podcast, della durata di circa 1 ora, con la trascrizione di alcuni dei punti salienti: Tanti Balocchi per Niky.
Niccolò aveva già affrontato sul suo blog la problematica relativa all'usura degli appigli, emersa in particolare durante la sua ultima visita a Fontainebleau, assieme a considerazioni su quello che per le nuove generazioni rischia di diventare il bouldering, sempre più legato alla prestazione rapida e 'consumistica', senza rispetto per l'ambiente in cui viene praticato, anche per la quasi totale mancanza di buoni esempi, che dovrebbero arrivare dai climbers più famosi e meditatizzati: Wear and tear in the bouldering Mecca.
Su up-climbing trovate il podcast, della durata di circa 1 ora, con la trascrizione di alcuni dei punti salienti: Tanti Balocchi per Niky.
Niccolò aveva già affrontato sul suo blog la problematica relativa all'usura degli appigli, emersa in particolare durante la sua ultima visita a Fontainebleau, assieme a considerazioni su quello che per le nuove generazioni rischia di diventare il bouldering, sempre più legato alla prestazione rapida e 'consumistica', senza rispetto per l'ambiente in cui viene praticato, anche per la quasi totale mancanza di buoni esempi, che dovrebbero arrivare dai climbers più famosi e meditatizzati: Wear and tear in the bouldering Mecca.
(da up-climbing e nikyceria.blogspot.it)