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Trovati 82 records con il temine "roccia"
Due 8A+ per Camilla Moroni a Magic Wood
(10/10/2022)
(10/10/2022)
Tra una competizione e l’altra Camilla Moroni trova il tempo per qualche bella uscita su roccia, in Svizzera e in Austria.
A Magic Wood risolve due passaggi di 8A+: "The Bizarre Ride" e "Jack’s broken heart".
Nella sua prima uscita nell’area di Silvretta viene a capo di quattro 8A: "Niviuk", "Shining", "Pretty Belinda" e "Diamond Nuts".
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A Magic Wood risolve due passaggi di 8A+: "The Bizarre Ride" e "Jack’s broken heart".
Nella sua prima uscita nell’area di Silvretta viene a capo di quattro 8A: "Niviuk", "Shining", "Pretty Belinda" e "Diamond Nuts".
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(da Instagram)
Area boulder di Tintorale in Abruzzo
(22/05/2022)
(22/05/2022)
Inserite in archivio le informazioni sull'area di Tintorale, in Abruzzo.
Scoperta da Elias Iagnemma e Jacopo De Sanctis oltre un anno fa, presenta attualmente circa 60 passaggi, con uno stile di scalata prevalentemente su forza di dita e compressioni.
Si raccomanda di prestare attenzione alla roccia, un'arenaria tenera, sulla quale bisogna evitare di scalare in caso non sia perfettamente asciutta, per prevenire rotture di appigli.
"Scalare a “Tintorale” non è per tutti, ovvero per arrampicare su questi tipi di passaggi bisogna avere un rispetto senza eguali, è una roccia molto morbida e quindi se ha piovuto nei giorni prima o c’è un tasso di umidità molto alto bisogna saper rinunciare e tornare quando sia completamente asciutto e secco poiché le prese potrebbero rompersi."
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Scoperta da Elias Iagnemma e Jacopo De Sanctis oltre un anno fa, presenta attualmente circa 60 passaggi, con uno stile di scalata prevalentemente su forza di dita e compressioni.
Si raccomanda di prestare attenzione alla roccia, un'arenaria tenera, sulla quale bisogna evitare di scalare in caso non sia perfettamente asciutta, per prevenire rotture di appigli.
"Scalare a “Tintorale” non è per tutti, ovvero per arrampicare su questi tipi di passaggi bisogna avere un rispetto senza eguali, è una roccia molto morbida e quindi se ha piovuto nei giorni prima o c’è un tasso di umidità molto alto bisogna saper rinunciare e tornare quando sia completamente asciutto e secco poiché le prese potrebbero rompersi."
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Info Elias Iagnemma
Elias Iagnemma apre Ganesh 8C+
(02/02/2022)
(02/02/2022)
Elias Iagnemma è uno dei boulderisti più in forma del momento e, oltre a ripetere un gran numero di passaggi di riferimento per l'alto livello, negli ultimi mesi si è dedicato anche allo sviluppo dell'area di Tintorale, in Abruzzo.
Tra i tanti blocchi puliti uno in particolare aveva le caratteristiche per diventare un boulder estremo: "Ganesh". Elias riesce infine a risolverlo dopo molti tentativi, il più difficile passaggio da lui finora salito, per il quale propone il grado di 8C+.
"Ho ripetuto passaggi di tutti i tipi e difficoltà ma nessuno di questi si avvicina minimamente all’intensità di questo sasso. Giorni e giorni passati per risolvere questa linea da sogno con movimenti a mio parere perfetti. Non si può sbagliare nulla, dalla posizione del corpo alla posizione di ogni singolo dito su ogni singola presa se così vogliamo chiamarle"
Il racconto completo su Instagram.
Elias ci tiene a sottolineare che, essendo la roccia dei blocchi di Tintorale un'arenaria molto tenera, va assolutamente evitata l'arrampicata dopo la pioggia o in condizioni di forte umidità per evitare possibili rotture di appigli. È quindi necessario attendere che la roccia asciughi perfettamente, come del resto per tutti i siti in arenaria, quali ad esempio Fontainebleau, Albarracin o Red Rocks, solo per citarne alcuni tra i più famosi.
"Spero un giorno qualcuno verrà a dare una sua opinione sulla bellezza e la difficoltà di questo capolavoro. Premetto che scalare a “Tintorale” non è per tutti ovvero arrampicare su questi tipi di passaggi bisogna avere un rispetto senza eguali, è una roccia molto morbida e quindi se ha piovuto nei giorni prima o c’è un tasso di umidità molto alto bisogna saper rinunciare poiché la roccia potrebbe rompersi."
Per lui anche le recenti salite di due blocchi di 8C, entrambi aperti da Martin Keller: "Der mit dem Fels tanzt" (2012) a Chironico e "Ninja Skills (sit-start)" (2019) a Sobrio.
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Tra i tanti blocchi puliti uno in particolare aveva le caratteristiche per diventare un boulder estremo: "Ganesh". Elias riesce infine a risolverlo dopo molti tentativi, il più difficile passaggio da lui finora salito, per il quale propone il grado di 8C+.
"Ho ripetuto passaggi di tutti i tipi e difficoltà ma nessuno di questi si avvicina minimamente all’intensità di questo sasso. Giorni e giorni passati per risolvere questa linea da sogno con movimenti a mio parere perfetti. Non si può sbagliare nulla, dalla posizione del corpo alla posizione di ogni singolo dito su ogni singola presa se così vogliamo chiamarle"
Il racconto completo su Instagram.
Elias ci tiene a sottolineare che, essendo la roccia dei blocchi di Tintorale un'arenaria molto tenera, va assolutamente evitata l'arrampicata dopo la pioggia o in condizioni di forte umidità per evitare possibili rotture di appigli. È quindi necessario attendere che la roccia asciughi perfettamente, come del resto per tutti i siti in arenaria, quali ad esempio Fontainebleau, Albarracin o Red Rocks, solo per citarne alcuni tra i più famosi.
"Spero un giorno qualcuno verrà a dare una sua opinione sulla bellezza e la difficoltà di questo capolavoro. Premetto che scalare a “Tintorale” non è per tutti ovvero arrampicare su questi tipi di passaggi bisogna avere un rispetto senza eguali, è una roccia molto morbida e quindi se ha piovuto nei giorni prima o c’è un tasso di umidità molto alto bisogna saper rinunciare poiché la roccia potrebbe rompersi."
Per lui anche le recenti salite di due blocchi di 8C, entrambi aperti da Martin Keller: "Der mit dem Fels tanzt" (2012) a Chironico e "Ninja Skills (sit-start)" (2019) a Sobrio.
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(da Instagram)
Tomoa Narasaki su Asagimadara, 8C al terzo tentativo
(20/12/2021)
(20/12/2021)
Intensa attività su roccia per Tomoa Narasaki in questi ultimi mesi. A Mt. Mizugaki si regala alcune salite di alto livello. Di rilievo quella di "Asagimadara", 8C che risolve in soli tre tentativi (FA Tokio Muroi 2011)
"I sent Asagimadara at 3 attempts.
I regret because I wanted to flash it. Now I'm looking for the next project."
Nella stessa area Tomoa si era già espresso in un flash di altissimo livello nel 2019 con la salita di "Decided" 8B+.
Ad inizio novembre si sposta a Kasagi dove risolve un altro 8C: "Tokoyo" (FA Dai Koyamada 2011).
Photo Gallery
Ecco due video girati al Mt. Mizugaki, sul Canale YouTube che gestisce assieme ad Akiyo Noguchi e Yudai Ikeda.
[V15?!?] Top Climbers Crushing Hard Boulders at Mt. Mizugaki sul Canale YouTube di Tomoa / Akiyo / Ikedai.
Boulders:
"Asagimadara" 8C
"Crimson Flame" 8A+
"Reverse Face" 7C+
[Outdoors] Rock Climbing in Mt. Mizugaki! sul Canale YouTube di Tomoa / Akiyo / Ikedai.
Boulders:
"Hare" 8A+
"Kudo" 8A+
"Butterfly Effect" 8A+
"Yubiningyo" 7A+
"I sent Asagimadara at 3 attempts.
I regret because I wanted to flash it. Now I'm looking for the next project."
Nella stessa area Tomoa si era già espresso in un flash di altissimo livello nel 2019 con la salita di "Decided" 8B+.
Ad inizio novembre si sposta a Kasagi dove risolve un altro 8C: "Tokoyo" (FA Dai Koyamada 2011).
Photo Gallery
Ecco due video girati al Mt. Mizugaki, sul Canale YouTube che gestisce assieme ad Akiyo Noguchi e Yudai Ikeda.
[V15?!?] Top Climbers Crushing Hard Boulders at Mt. Mizugaki sul Canale YouTube di Tomoa / Akiyo / Ikedai.
Boulders:
"Asagimadara" 8C
"Crimson Flame" 8A+
"Reverse Face" 7C+
[Outdoors] Rock Climbing in Mt. Mizugaki! sul Canale YouTube di Tomoa / Akiyo / Ikedai.
Boulders:
"Hare" 8A+
"Kudo" 8A+
"Butterfly Effect" 8A+
"Yubiningyo" 7A+
(da Instagram)
Video: Riversider with Niky Ceria
(26/11/2021)
(26/11/2021)
Sempre alla ricerca di nuovi boulders, in Riversider Niccolò Ceria ci accompagna a scoprire le sue ultime linee, nate a bordi dei torrenti, in quella fascia di spazio non troppo vicina all'acqua ma nemmeno troppo lontana, dove la roccia assume forme più morbide e la sua sua superficie ha la giusta aderenza.
Ce ne parla così:
"Il video racconta la storia del sassismo in riva ai torrenti con tutte le sue peculiarità e l’aspetto interessante della linea: quella linea immaginaria dove i massi non stanno né troppo lontani, né troppo vicino all’acqua. E’ li per me che la roccia trova un ottimo equilibrio tra il troppo liscio e il troppo ruvido, creando le forme più interessanti e la grana più bella.
Il video raccoglie anche alcune delle linee più simboliche del Nord Ovest Italiano su cui ho avuto la fortuna di vivere il processo dalla A alla Z, ovvero dalla ricerca, alla selezione; per poi dedicarmi alla pulizia e ai tentativi che mi hanno portato ad unire le sequenze di questi passaggi."
I boulders:
"La cortina di bambù"
"Denso"
"Il serpente piumato"
"L'oracolo di Omaha"
"La giugulare di Malacca"
"I licheni"
Photo Gallery
Il Il video di Andrea Cossu sul Canale YouTube di Five Ten.
Ce ne parla così:
"Il video racconta la storia del sassismo in riva ai torrenti con tutte le sue peculiarità e l’aspetto interessante della linea: quella linea immaginaria dove i massi non stanno né troppo lontani, né troppo vicino all’acqua. E’ li per me che la roccia trova un ottimo equilibrio tra il troppo liscio e il troppo ruvido, creando le forme più interessanti e la grana più bella.
Il video raccoglie anche alcune delle linee più simboliche del Nord Ovest Italiano su cui ho avuto la fortuna di vivere il processo dalla A alla Z, ovvero dalla ricerca, alla selezione; per poi dedicarmi alla pulizia e ai tentativi che mi hanno portato ad unire le sequenze di questi passaggi."
I boulders:
"La cortina di bambù"
"Denso"
"Il serpente piumato"
"L'oracolo di Omaha"
"La giugulare di Malacca"
"I licheni"
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Il Il video di Andrea Cossu sul Canale YouTube di Five Ten.
Info Niccolò Ceria
Elias Iagnemma ripete Power of Now
(12/09/2021)
(12/09/2021)
Un altro boulder di rilievo per Elias Iagnemma che ripete "Power of Now", bellissimo passaggio di 8C aperto nella scorsa estate da Giuliano Cameroni.
Riesce a risolverlo piuttosto velocemente e ritiene che il grado corretto potrebbe essere 8B+.
Riguardo la sua visita a Magic Wood, Elias pone l'accento sul problema della sovrafrequentazione, che inevitabilmente porta problematiche di deterioramento dell'ambiente naturale e di usura precoce della roccia dei blocchi.
Maggiori dettagli su Instagram.
Riesce a risolverlo piuttosto velocemente e ritiene che il grado corretto potrebbe essere 8B+.
Riguardo la sua visita a Magic Wood, Elias pone l'accento sul problema della sovrafrequentazione, che inevitabilmente porta problematiche di deterioramento dell'ambiente naturale e di usura precoce della roccia dei blocchi.
Maggiori dettagli su Instagram.
(da Instagram)
Video: Niccolò Ceria in Kandertal
(26/07/2021)
(26/07/2021)
Sempre in cerca di nuove esperienze sui blocchi, Niccolò Ceria si reca in Svizzera nell'area di Kandertal, poco conosciuta per il bouldering ma veramente particolare per quanto riguarda l'incredibile roccia dei suoi massi. Spettacolari conformazioni zebrate, ricoperte da 'ragnatele' rocciose che disegnano bellissimi motivi.
Nel seguente video sottolineato il legame tra la parte sportiva e quella artistica che sono alla base del bouldering, con una visione che va oltre la pratica competitiva e 'commerciale' di questa attività.
Niccolò tiene inoltre a rammentare che, come nelle altre zone di arenaria, è bene attendere che dopo le piogge la roccia torni perfettamente asciutta per evitare che si possa danneggiare.
"La zona è molto delicata: richiede parecchi giorni per asciugare dopo una pioggia e la roccia, essendo molto fragile, ha bisogno dei suoi tempi."
Maggiori dettagli riguardo la sua esperienza in Kandertal nella pagina Instagram di Niccolò.
Ulteriori informazioni sono disponibili vereinbouldernkandertal.ch, che per ora è solo in tedesco, ma prossimamente verrà integrato dalla versione in inglese. Si sottolinea di non parcheggiare in zone private ma farlo soltanto negli appositi spazi, se pur a pagamento. E infine di non scalare nei prati da aprile fino ad ottobre.
Photo Gallery
Mathieu Achermann ce ne presenta il video sul Canale YouTube di Flathold.
Nel seguente video sottolineato il legame tra la parte sportiva e quella artistica che sono alla base del bouldering, con una visione che va oltre la pratica competitiva e 'commerciale' di questa attività.
Niccolò tiene inoltre a rammentare che, come nelle altre zone di arenaria, è bene attendere che dopo le piogge la roccia torni perfettamente asciutta per evitare che si possa danneggiare.
"La zona è molto delicata: richiede parecchi giorni per asciugare dopo una pioggia e la roccia, essendo molto fragile, ha bisogno dei suoi tempi."
Maggiori dettagli riguardo la sua esperienza in Kandertal nella pagina Instagram di Niccolò.
Ulteriori informazioni sono disponibili vereinbouldernkandertal.ch, che per ora è solo in tedesco, ma prossimamente verrà integrato dalla versione in inglese. Si sottolinea di non parcheggiare in zone private ma farlo soltanto negli appositi spazi, se pur a pagamento. E infine di non scalare nei prati da aprile fino ad ottobre.
Photo Gallery
Mathieu Achermann ce ne presenta il video sul Canale YouTube di Flathold.
Info Niccolò Ceria
E9 Lilbrush
(03/04/2021)

(03/04/2021)

E9 Lilbrush
Nuovo prodotto di E9 in materia di spazzolini: nasce E9 Lilbrush, versione derivata dal famoso E9 Brush, modificata per essere più adatta alla pulizia dei piccoli appigli.
E9Lilbrush
È il nuovo spazzolino di E9, in plastica riciclata con setole naturali.
Le dimensioni più contenute permetteranno di spazzolare anche gli appigli più piccoli.
La parte posteriore più appuntita è stata progettata per ripulire dalla terra buchi e piccole fessure nella roccia.
Preserve the rock!
E9Lilbrush
È il nuovo spazzolino di E9, in plastica riciclata con setole naturali.
Le dimensioni più contenute permetteranno di spazzolare anche gli appigli più piccoli.
La parte posteriore più appuntita è stata progettata per ripulire dalla terra buchi e piccole fessure nella roccia.
Preserve the rock!
Christian Core racconta altri dettagli su Gioia
(27/12/2020)
(27/12/2020)
Christian Core ritorna a raccontarci alcuni dettagli su "Gioia", lo storico boulder di Varazze che dopo la ripetizione di Adam Ondra si rivelò essere il primo 8C+ al mondo. Ce ne parla in particolare riguardo nuovi appigli e appoggi apparsi nel 2015 durante la visita di arrampicatori statunitensi, sulla stessa "Gioia" ma anche sull'uscita di "Raptor Survives".
Oltre all'appoggio, di cui si era parlato diffusamente all'epoca, si fa riferimento ad una presa apparsa nella prima sezione di "Gioia", in corrispondenza del passo chiave, una tacca fino ad allora inesistente, come si può vedere anche dagli screenshot dei video di Adam Ondra e Nalle Hukkataival. Appiglio che nemmeno Niccolò Ceria ha utilizzato durante la sua recente ripetizione.
Le foto con i dettagli:
Photo Gallery
Christian si congratula ancora con Niccolò Ceria per la sua recente salita di "Gioia" e anche per il modo in cui di ha scelto scalarla, seguendo tutte le prese originali del blocco, senza cercare scorciatoie, all'insegna di un rispetto ed un etica rigorosi.
"Vorrei iniziare queste poche righe congratulandomi con il mio amico Niccolò Ceria, fortissimo e umile scalatore che salendo Gioia ha fatto un’altra bellissima linea, e anche uno dei riferimenti di Varazze.
La cosa più bella, che dimostra una forte etica, è che si è impegnato a salirla usando le prese originali.
Su diversi siti internet è stato detto molto su questo blocco, anche recentemente, e vorrei precisare alcuni dettagli.
Comprendo che i siti pubblicano quello che altri scrivono, va bene, ma chi scrive deve comunque avere un’idea completa di quello che dice, quindi vorrei fare chiarezza su alcuni punti.
Il blocco è stato scoperto dall’instancabile local Marco Bagnasco che ha ripulito la grotta e trovato questa linea logica, composta da piccole tacchette.
La roccia è solida, le prese tengono.
Sotto ad alcune tacchette, (nella seconda sezione), c’erano delle fessure sottili.
Per preservare dal ghiaccio invernale e dalle infiltrazioni, queste tacche per consolidarle, ho deciso di mettere della colla trasparente (chiamata: Loctite - super Attak) in queste fessure.
La colla é liquida e trasparente e fuori dalla fessura non si vede.
Vorrei che fosse chiaro che oltre a questo non é stato fatto altro, nessuno ha attaccato prese o pietre con la resina come mi é capitato di leggere, tutte le prese e le tacche di Gioia sono naturali, originali.
Il boulder l’ho liberato nel 2008, chiamandolo “Gioia”, nome semplice, dato dall’emozione di scoprire, lavorare e riuscire a salire una linea così bella dopo così tanta dedizione.
Successivamente tantissimi scalatori provenienti da tutto il mondo sono venuti a provarla, e mi è piaciuto moltissimo condividere questo periodo e questa bellissima roccia con molti di loro.
Qualche anno dopo è stato ripetuto da due fortissimi scalatori, in ordine Adam Ondra (2011) e Nalle Hukkataival (2014).
Circa un anno dopo, abbiamo trovato due importanti cambiamenti, è apparsa un’evidente tacca buona, che prima non esisteva, nella prima sezione accanto alla presa piatta nella fessura, e contemporaneamente anche un nuovo appoggio nella seconda sezione. (Come si può vedere dalle foto).
La linea Gioia era (ed è tuttora) cambiata.
Come tempo fa avevo scritto, ho chiuso l’appoggio e vi assicuro che non mi è piaciuto farlo.
A chi è già capitato, sa benissimo cosa si prova quando si cerca di riportare originale una linea modificata.
La tacca iniziale purtroppo era troppo grossa e non ho potuto fare nulla, è ancora lì.
Questa presa, come si vede nelle foto allegate, permette diverse possibilità, che facilitano ovviamente la sezione.
Nello stesso periodo abbiamo trovato cambiata anche la parte finale di un altro blocco nella stessa area, “Raptor Survives”, la linea originale segue tutto il bordo logico verso destra dello strapiombo (che era anche la sezione più dura) ora sale dritta evitando il bordo.
Ora vorrei tornare a Niccolò e alla sua bella ripetizione, perché ha dimostrato che con dedizione ed etica si può ancora salire quella linea così come era in origine, bellissima, spero che altri possano avere la gioia di salirla.
Christian Core"
Altri approfondimenti su Pareti e in inglese su 8a.nu
Oltre all'appoggio, di cui si era parlato diffusamente all'epoca, si fa riferimento ad una presa apparsa nella prima sezione di "Gioia", in corrispondenza del passo chiave, una tacca fino ad allora inesistente, come si può vedere anche dagli screenshot dei video di Adam Ondra e Nalle Hukkataival. Appiglio che nemmeno Niccolò Ceria ha utilizzato durante la sua recente ripetizione.
Le foto con i dettagli:
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Christian si congratula ancora con Niccolò Ceria per la sua recente salita di "Gioia" e anche per il modo in cui di ha scelto scalarla, seguendo tutte le prese originali del blocco, senza cercare scorciatoie, all'insegna di un rispetto ed un etica rigorosi.
"Vorrei iniziare queste poche righe congratulandomi con il mio amico Niccolò Ceria, fortissimo e umile scalatore che salendo Gioia ha fatto un’altra bellissima linea, e anche uno dei riferimenti di Varazze.
La cosa più bella, che dimostra una forte etica, è che si è impegnato a salirla usando le prese originali.
Su diversi siti internet è stato detto molto su questo blocco, anche recentemente, e vorrei precisare alcuni dettagli.
Comprendo che i siti pubblicano quello che altri scrivono, va bene, ma chi scrive deve comunque avere un’idea completa di quello che dice, quindi vorrei fare chiarezza su alcuni punti.
Il blocco è stato scoperto dall’instancabile local Marco Bagnasco che ha ripulito la grotta e trovato questa linea logica, composta da piccole tacchette.
La roccia è solida, le prese tengono.
Sotto ad alcune tacchette, (nella seconda sezione), c’erano delle fessure sottili.
Per preservare dal ghiaccio invernale e dalle infiltrazioni, queste tacche per consolidarle, ho deciso di mettere della colla trasparente (chiamata: Loctite - super Attak) in queste fessure.
La colla é liquida e trasparente e fuori dalla fessura non si vede.
Vorrei che fosse chiaro che oltre a questo non é stato fatto altro, nessuno ha attaccato prese o pietre con la resina come mi é capitato di leggere, tutte le prese e le tacche di Gioia sono naturali, originali.
Il boulder l’ho liberato nel 2008, chiamandolo “Gioia”, nome semplice, dato dall’emozione di scoprire, lavorare e riuscire a salire una linea così bella dopo così tanta dedizione.
Successivamente tantissimi scalatori provenienti da tutto il mondo sono venuti a provarla, e mi è piaciuto moltissimo condividere questo periodo e questa bellissima roccia con molti di loro.
Qualche anno dopo è stato ripetuto da due fortissimi scalatori, in ordine Adam Ondra (2011) e Nalle Hukkataival (2014).
Circa un anno dopo, abbiamo trovato due importanti cambiamenti, è apparsa un’evidente tacca buona, che prima non esisteva, nella prima sezione accanto alla presa piatta nella fessura, e contemporaneamente anche un nuovo appoggio nella seconda sezione. (Come si può vedere dalle foto).
La linea Gioia era (ed è tuttora) cambiata.
Come tempo fa avevo scritto, ho chiuso l’appoggio e vi assicuro che non mi è piaciuto farlo.
A chi è già capitato, sa benissimo cosa si prova quando si cerca di riportare originale una linea modificata.
La tacca iniziale purtroppo era troppo grossa e non ho potuto fare nulla, è ancora lì.
Questa presa, come si vede nelle foto allegate, permette diverse possibilità, che facilitano ovviamente la sezione.
Nello stesso periodo abbiamo trovato cambiata anche la parte finale di un altro blocco nella stessa area, “Raptor Survives”, la linea originale segue tutto il bordo logico verso destra dello strapiombo (che era anche la sezione più dura) ora sale dritta evitando il bordo.
Ora vorrei tornare a Niccolò e alla sua bella ripetizione, perché ha dimostrato che con dedizione ed etica si può ancora salire quella linea così come era in origine, bellissima, spero che altri possano avere la gioia di salirla.
Christian Core"
Altri approfondimenti su Pareti e in inglese su 8a.nu
Info Christian Core
Gabriele Moroni flash su Tirati Torinesi 8B
(07/06/2020)
(07/06/2020)
In poche uscite su roccia dopo il lockdown Gabriele Moroni riesce velocemente a risolvere alcuni bei passaggi. Tutti cui spicca la salita flash di "Tirati Torinesi" 8B. Sempre in Valle dell'Orco viene a capo di "I Coloniali (sit-start)" 8B/8B+.
In Val Daone lo vediamo riuscire su "Verdena" 8A+ e su due 8A: "Piccolomacarattaristico" e "Bugaboo Rider".
In Val Daone lo vediamo riuscire su "Verdena" 8A+ e su due 8A: "Piccolomacarattaristico" e "Bugaboo Rider".
Info Gabriele Moroni