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Mauro Calibani e Dreamtime.
(10/03/2004)
(10/03/2004)
Mauro Calibani ci racconta "Dreamtime":
Venerdì 27 febbraio in compagnia di Enrico Baistrocchi, sono finalmente riuscito a portare a termine uno dei progetti che mi stava più a cuore per l'anno in corso.
Ho anticipato rispetto all'anno scorso di circa un mese, evitando il caldo.
Complessivamente ho impiegato 10 o 11 giorni per venire a capo di questo particolare passaggio, considerando però che l'anno scorso tutte le mie visite fallivano anche per le temperature troppo elevate.
Confermo anche io l'esistenza attuale di alcuni intermedi migliorati, ma che per il metodo da me utilizzato, non mi sono serviti.
Per quanto riguarda la quotazione, mi rimane difficile dire se si tratti di un 8c o 8b+, ma l'unica cosa di cui sono convinto è che "Tonino 78" è più difficile.
A parte il grado, "Dreamtime" rimane comunque un passaggio molto difficile ed entusiasmante da scalare, per la sua la grande varietà di movimenti e per il magnifico posto in cui si trova.
Venerdì 27 febbraio in compagnia di Enrico Baistrocchi, sono finalmente riuscito a portare a termine uno dei progetti che mi stava più a cuore per l'anno in corso.
Ho anticipato rispetto all'anno scorso di circa un mese, evitando il caldo.
Complessivamente ho impiegato 10 o 11 giorni per venire a capo di questo particolare passaggio, considerando però che l'anno scorso tutte le mie visite fallivano anche per le temperature troppo elevate.
Confermo anche io l'esistenza attuale di alcuni intermedi migliorati, ma che per il metodo da me utilizzato, non mi sono serviti.
Per quanto riguarda la quotazione, mi rimane difficile dire se si tratti di un 8c o 8b+, ma l'unica cosa di cui sono convinto è che "Tonino 78" è più difficile.
A parte il grado, "Dreamtime" rimane comunque un passaggio molto difficile ed entusiasmante da scalare, per la sua la grande varietà di movimenti e per il magnifico posto in cui si trova.
Info Mauro Calibani
