Dare un grado ad un passaggio non è facile, forse levarglielo lo è ancora meno. Mauro Calibani dà il suo parere a proposito di "Mano aperta", famoso passaggio di Christian Core che dopo "Eurostar" si aggiunge alla lista degli ex 8 italiani.
Sarebbe meglio, comunque, se fossimo meno condizionati dai numeri, intesi come il conseguimento di un risultato assoluto e arrampicassimo di più per il piacere di farlo. Sappiamo solo noi stessi se lo abbiamo fatto al massimo delle nostre possibilità. 

Roberto Armando.


La lettera di Mauro:

"Ho letto che molti giovani si sono attribuiti la salita di Mano Aperta.
Fino a questo momento non mi sono mai espresso sui gradi dei passaggi da me ripetuti, perchè purtroppo questo fa parte dei miei difetti; quando scalo sui passaggi degli altri, come nel caso di quello di Cristian, la cosa che mi interessa di più, è quella di salire il passaggio, a seconda se questo m'interessi o meno, dopo di che se il pasaggio non corrisponde, secondo me, alla gradazione proposta, non ho mai il coraggio, specialmente se l'apritore è li con me, di esprimermi sinceramente, perchè so cosa significa tutto ciò che c'è dietro, e per evitare di ferirlo.Io spesso sono stato un pò dispiaciuto in passato quando altre persone lo hanno fatto con me.
Non ho mai pensato, dopo aver salito al primo colpo Mano Aperta, di aver salito un 8a flash.
Voglio innanzitutto fare i miei complimenti a Paolo Leoncini ed a Michele Caminati, i due giovanissimi ripetitori, ed esprimermi su quello che a mio modesto parere possa essere il grado più o meno effettivo. Paragonandolo al vicinissimo Goblin, che ancora non ho avuto la fortuna di salire, penso che Mano Aperta possa trattarsi di un 7b+/7c".